La storia
Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di San Miniato
Con decreto del 14 marzo 1716, ab Incarnazione (1717, stile comune), l'allora Vescovo della città di San Miniato, Monsignor Giovanni Francesco Maria Poggi, dell'Ordine dei Servi di Maria, su richiesta di un gruppo di zelanti cittadini, fondò la Compagnia di Misericordia di San Miniato.
La cerimonia fu tenuta nella Cappella di San Filippo Benizi (situata nella Chiesa Cattedrale di San Miniato), che venne donato in uso alla Compagnia, unitamente alle reliquie, ad alcuni arredi sacri e ad un capitale di duecento scudi fiorentini.
Soppressa la Compagnia di Misericordia, con Sovrano rescritto del Granduca Pietro Leopoldo in data 21 Marzo 1785, le attività passarono al Capitolo della Cattedrale, ai sensi dell'atto costitutivo.
La benemerita istituzione venne però legalmente riconosciuta e ricostruita con decreto della Segreteria del R. Diritto 6 Dicembre 1791.
La Compagnia riprese e seguitò la sua caritatevole missione uffiziando sempre nella Cappella di San Filippo Benizi fino al 1818, nel quale anno, per decreto di Monsignor Pietro Fazzi, Vescovo della città di San Miniato, il 23 Maggio ottenne la proprietà della Chiesa della Santissima Trinità con l'annesso coro e sacrestia, facenti parte dell'ex convento omonimo.
Ebbe nuovi capitoli approvati dalla segreteria del R. Diritto con rescritto del 20 Novembre 1833.
Nel detto anno la Compagnia di Misericordia, con decreto di Monsignor Torello Pierazzi, pastore della diocesi, il 20 Dicembre fu dichiarata Arciconfraternita di Misericordia, dopo aver ottenuto dalla deputazione delle scuole di San Miniato locali annessi alla sacrestia.
Fino al Settembre 1994, quando una deliberazione della Regione Toscana ne ha riconosciuto la natura giuridica privata, l'Arciconfraternita è stata soggetta alle disposizioni previste dalle leggi 17 Luglio 1890 n. 6972 e 18 Luglio 1904 n. 390 e relativi regolamenti.
Il decreto
Noi Fra Giovanni Francesco Maria Poggi dell'Ordine dei Servi di M. Verg. per la Dio Grazia e della Santa Sede Apostolica Vescovo di Samminiato: bramando, conforme è nostro obbligo, per quanto ci permette l'aiuto sommo di Dio, di promuovere e risvegliare la devozione in quelle persone che hanno vivo desideri d'impiegarsi in servizio del medesimo e del suo prossimo; perciò, in virtù del presente nostro Diploma, colla nostra Autorità Ordinaria che tenghiamo ed aviamo in vigore del nostro Pastorale Offizio, instituichiamo, eregghiamo e fondiamo in questa nostra Cattedrale di Samminiato, e nella Cappella da noi fabbricatavi ad onore del glorioso San Filippo Benizi, nostro particolare protettore, una Venerabile Compagnia sotto l'invocazione e titolo della Misericordia, e sotto la protezione parimenti di detto Santo, attesa la permissione conceduta dai signori Porposto e Canonici di detta Cattedrale all'istanza di quelle persone pie che bramano essere ascritti nel numero di detta Confraternita come per Rog.o di Ser Anton Filippo Papini P.F.; e uno dei cancellieri della nostra Curia del dì 22 Febbraio 1716 ab incarnatione: l'istituto della quale vogliamo che sia a tenore e forma di quello che scriveranno i Capitoli e Costituzioni da farsi a parte della nostra solita approvazione e perciò alla medesima Compagnia e suoi pro tempore rappresentanti doniamo e concediamo anco con titolo di donazione inter vivos, ed in ogni miglior modo che a noi sia lecito, tanto la detta Cappella che l'altare ivi da noi fabbricato e Sacrestia annessa insieme con la Reliquia e con tutti gli Arredi Sacri e quanto a noi appartiene e con di più il fondo e frutti di luoghi due di Monte del Sale della città di Firenze, da comprarsi con scudi dugento che parimenti doniamo e intendiamo alla medesima Compagnia; la quale all'incontro vogliamo che sempre ed imperpetuo e fino che durerà il mondo sia tenuta ed obbligata a fare e solennizzare ogni anno la festa di detto Santo il dì 25 Agosto con la celebrazione di messe venti e applicazione del sacrificio secondo la mia intenzione, Panegirico, Processione per la Chiesa con la detta Reliquia, suono di doppi solenni di campane, dell'organo alla messa Conventuale, della Cattedrale, al vespro e in tempo di processione, aggravando la detta Compagnia e suoi pro tempore rappresentanti a dare a chi di ragione l'opportuna recognizione; ed in caso che mai per alcun tempo la detta Compagnia per qualsiasi causa non avesse sussistenza o restasse soppressa, vogliamo che resti sostituito e succeda in luogo di esse ed indette cose come sopra da noi donategli il capitolo dei Nostri Signori Canonici, con gli obblighi e condizioni che sopra.
Detto in Samminiato, del Palazzo nostro Episcopale questo dì 14 Marzo 1716 ab incarnatione
La sede
Fu costruito nella seconda metà del XV secolo su un probabile progetto di uno dei figli di Baccio d'Agnolo su vecchie case trecentesche già abitate dai Roffia. Fu ristrutturato tra il '600 e il '700 e decorato dal Bamberini.
All'interno vi sono conservate importanti opere fra cui l'Incoronazione della Vergine con Santi, attribuita al maestro della natività Johnson e la Vergine col Bambino di un discepolo del Botticelli; di grande rilievo il "Cristo deposto fra la Madonna e San Giovanni" scultura in legno dipinto di scuola toscana della fine del XIII secolo
La cerimonia fu tenuta nella Cappella di San Filippo Benizi (situata nella Chiesa Cattedrale di San Miniato), che venne donato in uso alla Compagnia, unitamente alle reliquie, ad alcuni arredi sacri e ad un capitale di duecento scudi fiorentini.
Soppressa la Compagnia di Misericordia, con Sovrano rescritto del Granduca Pietro Leopoldo in data 21 Marzo 1785, le attività passarono al Capitolo della Cattedrale, ai sensi dell'atto costitutivo.
La benemerita istituzione venne però legalmente riconosciuta e ricostruita con decreto della Segreteria del R. Diritto 6 Dicembre 1791.
La Compagnia riprese e seguitò la sua caritatevole missione uffiziando sempre nella Cappella di San Filippo Benizi fino al 1818, nel quale anno, per decreto di Monsignor Pietro Fazzi, Vescovo della città di San Miniato, il 23 Maggio ottenne la proprietà della Chiesa della Santissima Trinità con l'annesso coro e sacrestia, facenti parte dell'ex convento omonimo.
Ebbe nuovi capitoli approvati dalla segreteria del R. Diritto con rescritto del 20 Novembre 1833.
Nel detto anno la Compagnia di Misericordia, con decreto di Monsignor Torello Pierazzi, pastore della diocesi, il 20 Dicembre fu dichiarata Arciconfraternita di Misericordia, dopo aver ottenuto dalla deputazione delle scuole di San Miniato locali annessi alla sacrestia.
Fino al Settembre 1994, quando una deliberazione della Regione Toscana ne ha riconosciuto la natura giuridica privata, l'Arciconfraternita è stata soggetta alle disposizioni previste dalle leggi 17 Luglio 1890 n. 6972 e 18 Luglio 1904 n. 390 e relativi regolamenti.
Il decreto
Noi Fra Giovanni Francesco Maria Poggi dell'Ordine dei Servi di M. Verg. per la Dio Grazia e della Santa Sede Apostolica Vescovo di Samminiato: bramando, conforme è nostro obbligo, per quanto ci permette l'aiuto sommo di Dio, di promuovere e risvegliare la devozione in quelle persone che hanno vivo desideri d'impiegarsi in servizio del medesimo e del suo prossimo; perciò, in virtù del presente nostro Diploma, colla nostra Autorità Ordinaria che tenghiamo ed aviamo in vigore del nostro Pastorale Offizio, instituichiamo, eregghiamo e fondiamo in questa nostra Cattedrale di Samminiato, e nella Cappella da noi fabbricatavi ad onore del glorioso San Filippo Benizi, nostro particolare protettore, una Venerabile Compagnia sotto l'invocazione e titolo della Misericordia, e sotto la protezione parimenti di detto Santo, attesa la permissione conceduta dai signori Porposto e Canonici di detta Cattedrale all'istanza di quelle persone pie che bramano essere ascritti nel numero di detta Confraternita come per Rog.o di Ser Anton Filippo Papini P.F.; e uno dei cancellieri della nostra Curia del dì 22 Febbraio 1716 ab incarnatione: l'istituto della quale vogliamo che sia a tenore e forma di quello che scriveranno i Capitoli e Costituzioni da farsi a parte della nostra solita approvazione e perciò alla medesima Compagnia e suoi pro tempore rappresentanti doniamo e concediamo anco con titolo di donazione inter vivos, ed in ogni miglior modo che a noi sia lecito, tanto la detta Cappella che l'altare ivi da noi fabbricato e Sacrestia annessa insieme con la Reliquia e con tutti gli Arredi Sacri e quanto a noi appartiene e con di più il fondo e frutti di luoghi due di Monte del Sale della città di Firenze, da comprarsi con scudi dugento che parimenti doniamo e intendiamo alla medesima Compagnia; la quale all'incontro vogliamo che sempre ed imperpetuo e fino che durerà il mondo sia tenuta ed obbligata a fare e solennizzare ogni anno la festa di detto Santo il dì 25 Agosto con la celebrazione di messe venti e applicazione del sacrificio secondo la mia intenzione, Panegirico, Processione per la Chiesa con la detta Reliquia, suono di doppi solenni di campane, dell'organo alla messa Conventuale, della Cattedrale, al vespro e in tempo di processione, aggravando la detta Compagnia e suoi pro tempore rappresentanti a dare a chi di ragione l'opportuna recognizione; ed in caso che mai per alcun tempo la detta Compagnia per qualsiasi causa non avesse sussistenza o restasse soppressa, vogliamo che resti sostituito e succeda in luogo di esse ed indette cose come sopra da noi donategli il capitolo dei Nostri Signori Canonici, con gli obblighi e condizioni che sopra.
Detto in Samminiato, del Palazzo nostro Episcopale questo dì 14 Marzo 1716 ab incarnatione
La sede
Fu costruito nella seconda metà del XV secolo su un probabile progetto di uno dei figli di Baccio d'Agnolo su vecchie case trecentesche già abitate dai Roffia. Fu ristrutturato tra il '600 e il '700 e decorato dal Bamberini.
All'interno vi sono conservate importanti opere fra cui l'Incoronazione della Vergine con Santi, attribuita al maestro della natività Johnson e la Vergine col Bambino di un discepolo del Botticelli; di grande rilievo il "Cristo deposto fra la Madonna e San Giovanni" scultura in legno dipinto di scuola toscana della fine del XIII secolo
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